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La sede

Il colore, la cui scelta non è solamente un problema di gusto o di armonia, ma un potente elemento che influenza le persone psichicamente e fisiologicamente. I colori devono aiutare l’ospite a discriminare più facilmente i vari ambienti, che non devono essere sovraccaricati di immagini complesse. È stato stabilito che nel Centro i colori devono creare una netta distinzione fra piani orizzontali, e i piani verticali. Il pavimento deve fornire un senso si solidità e quindi l'impressione di poggiare i piedi in sicurezza. I colori delle pareti dei vari locali devono essere differenziati per funzioni (soggiorno – pranzo – riposo). Il colore del soggiorno deve essere rilassante, con valenza di dilatazione della dimensione spaziale, mentre quello degli spazi da fruire seduti (pranzo – riposo) deve essere anch’esso rilassante ma con valenza di spazialità limitata e conclusa. Le porte della zona giorno devono essere dello stesso colore delle pareti, per evitarne l’identificazione in assenza dell’assistente e per evitare contrasti ansiogeni, mentre vanno identificate le porte degli spazi personali (camera da letto) e tutti gli ostacoli che possono rappresentare un rischio in modo da essere facilmente evitabili.

La luce: la letteratura sostiene che gli anziani affetti da demenza ottengono benefici effetti dall'esposizione alla luce naturale, fra cui il recupero del ritmi biologici, la scomparsa dell'insonnia e delle depressioni stagionali. Sembra poi ormai provato che la luce provoca un' alleggerimento del sintomo detto del "crepuscolarismo", per il quale i pazienti diventano confusi ed agitati verso il tramonto. Nella creazione della struttura sono stati, quindi, previsti elementi di illuminazione naturale diretta (finestre, vetrate, lucernari, verande), con vista sul giardino interno ed esterno. Inoltre sono state scelte lampade il cui spettro sia il più possibile vicino a quello della luce naturale, mentre per l'illuminazione artificiale l’intensità è più alta per compensare l'abbassamento di capacità visive dei pazienti, minimizzare i rischi di abbagliamento, eliminare le zone d'ombra.

L’arredo: uno degli apporti più complessi riguarda l'attrezzatura della struttura terapeutica. Alcuni spazi si dimostrano adatti al comportamento vagante di alcuni pazienti, comportamento questo che può avere diversi obiettivi:
- cercare qualcosa, molto spesso irraggiungibile (la mamma, la casa, oggetti astratti);
- fare qualcosa, rimanere occupato, spesso svolgendo attività relazionate alle attività svolte in precedenza (la casalinga cucina o pulisce, il contadino innaffia o coltiva);
- nessun obiettivo apparente, muovendosi da un oggetto all’altro, con momenti di attenzione e successiva distrazione.
Lo spazio destinato al vagabondaggio è delineato lungo percorsi ben definiti in un ambiente senza rischi, sicuro e ricco di possibilità di svolgere attività. La presenza di percorsi continui che si svolgono lungo aree attrezzate (zone di attività, luoghi per fermarsi un attimo) consente di ridurre i comportamenti aggressivi dell’ammalato e fa sì che il vagabondaggio assuma uno scopo e non sia solamente un vagare senza senso.
Tutti gli elementi e i vari materiali presenti favoriscono la stimolazione sensoriale e il senso del benessere:
- Mobili per rovistio e manipolazioni in legno naturale con ripiani, cassetti e sportelli;
- Video, con sedili in corrispondenza, che trasmette immagini comandate dal locale segreteria di video specificatamente elaborati per pazienti Alzheimer;
- Fontana, per stimolazione sensoriale (toccare l’acqua) o per terapia occupazionale (annaffiare i fiori e le piante);
- Giardino d’inverno: aiuola verde di circa 10 mq con piante e fiori;
- Box musica: poltrona isolata acusticamente su tre lati che trasmette musica inviata dal locale segreteria allo scopo di stimolazione uditiva e di terapia di rilassamento.

Il tatto: per soddisfare anche questo senso e potenziare l’effetto riabilitativo della struttura è prevista un'organizzazione degli spazi e degli arredi disegnati in modo ergonomico, con superfici soffici ed angoli arrotondati, in modo che tutto sia facilmente raggiungibile al tatto, evitando le ansie e gli stress per impossibilità di arrivare a toccare determinate cose.
Si è optato per l'uso di materiali naturali nelle zone soggiorno: il cotto, la pietra, il legno, il ferro, con tutte le valenze sensoriali collegate, sia per la diversa consistenza delle superfici, sia per il diverso calore specifico.

Giardino: Il Giardino Alzheimer nasce con l’obiettivo di ridurre i problemi comportamentali, ridurre l'uso dei farmaci psicoattivi, diminuire, se non abolire, il ricorso alla contenzione, rallentare il declino delle capacità funzionali compensando i deficit cognitivi e funzionali causati dalla demenza, stimolare le capacità residue e la memoria remota. Lo spazio verde è dedicato a specifiche essenze: aree colorate (piante selezionate in modo da garantire una corretta distribuzione cromatica) e aree aromatiche (piante che emettono profumazioni intense al solo sfregamento delle foglie). Il concetto di base del giardino Alzheimer è che esso deve rappresentare un percorso guidato, all'interno del quale le persone affette da Alzheimer possano muoversi liberamente, senza pericoli, in vialetti pavimentati oppure in spazi verdi, senza alcun tipo di ostacolo, e con la possibilità di fare delle soste. Il giardino è utilizzato anche per svolgere attività riabilitative di varia natura, per questo è scandito in spazi pieni (destinati ad esperienze specifiche e alle attività estive), alternati a spazi vuoti, (i percorsi per la deambulazione e il tessuto connettivo).

La musica: nelle strutture per Alzheimer, è fra quegli interventi "meno specifici ma spesso più graditi al paziente, che possono concorrere a determinare una vera e propria atmosfera riabilitativa". Per questo sono state previste attività specifiche fondate sull’utilizzo della musica e la sua diffusione negli ambienti comuni di vita.

Aromaterapia: viaggiano attraverso il cervello più veloci della vista e del suono e suscitano emozioni e ricordi. Gli odori conosciuti e ritenuti piacevoli riducono lo stress e molti autori consigliano l'introduzione di piante e fiori profumati alcuni dei quali hanno proprietà di depurazione dell'aria.

La sede

La sede del Centro è stata progettata e arredata perché sia una casa luminosa e accogliente. Ogni colore presente al suo interno è frutto di una accurata riflessione.
Il pavimento è marrone perché è il colore che consente agli ospiti di sentirsi sicuri, con i piedi ben piantati nella terra.

Le pareti sono dipinte di varie colori, ognuno con una specifica funzione:

- la Stanza celeste ridona armonia e tranquillità;
- la Stanza Arancione riattiva le funzioni cognitive;
- la Stanza Gialla catalizza l’energia in attività legate all’autonomia.

I mobili, le sedie e ogni altro arredo sono stati progettati perché siano sicuri al tatto, comodi e funzionali per ogni età e per ogni specifica esigenza.
Gli spazi sono ampi e la luce entra dall’esterno attraverso le ampie vetrate che danno sul giardino. La struttura, inoltre, è dotata di impianti di illuminazione speciali, tale da consentire ad ogni ospite la più alta compensazione delle capacità visive. La musica accompagna gli impegni quotidiani.
All’esterno, sono stati organizzati i percorsi di aromaterapia e cromoterapia.
A disposizione degli ospiti c’è la mensa, gestita da personale specializzato che prepara pasti caldi quotidianamente. Il menù è vario e segue la dieta mediterranea, la più ricca e consigliata contro i problemi di natura dementigena. Ad ognuno è consentito di esprimere preferenze e di vedere rispettate esigenze particolari.

Tutti gli ambienti presenti nel Centro sono stati strutturati in modo da poter accogliere ogni ospite in un’atmosfera intima, che richiami il calore dell'abitazione e, al contempo, eviti ostacoli e restrizioni al vagabondaggio. Ogni stanza ha una fisionomia familiare e riconoscibile, perchè deve sostenere la persona nella memoria e garantire la giusta privacy e l’interazione sociale, la libertà e l’autonomia. Tutto questo avviene in condizioni di totale sicurezza, allo scopo di mantenere vivi interessi e abitudini e di favorire l’autostima.
Il Centro Diurno “Gocce di Memoria” inoltre sorge in una zona tranquilla e silenziosa, lontana dai problemi acustici molesti e stressanti e circondato dalla natura. Dispone poi di un giardino di inverno e di un giardino Alzheimer esterno al fine di soddisfare al meglio le esigenze degli ospiti.